La psicologia giuridica è una disciplina polidimensionale in continua evoluzione.

E’ la disciplina psicologica  applicata alla giustizia in ambito di diritto e in ambito istituzionale (istituti penitenziari, comunità di recupero, servizi psico-socio-educativi). La psicologia giuridica studia sotto il profilo psicologico la persona coinvolta, in un processo civile: in ambito di separazione e affido e di valutazione del danno, o penale: quindi l’imputato, l’indagato, il reo  il testimone e la vittima con lo scopo di raccogliere  elementi di comportamento per sottoporli al vaglio dell’autorità giudiziaria. 

La psicologia giuridica si occupa inoltre della rieducazione della persona in ambito penitenziario, collabora con l’amministrazione penitenziaria e si occupa del servizio “nuovi giunti”. Lo psicologo giuridico opera nella rieducazione di persone sottoposte a pena o a misure alternative.

Lo psicologo giuridico si occupa quindi di normalità, devianza, violenza, eventi criminosi e recupero. Nella sua attività si avvale di strumenti propri dello psicologo : il colloquio clinico, l’osservazione ambientale e i test psicologici. La psicodiagnostica è la disciplina che di occupa della valutazione e della diagnosi psicologica, personologica e psicopatologica, attraverso l'utilizzo di test psicologici (questionari, proiettivi, batterie di test).